giovedì 5 novembre 2015

I due bivacchi del Monte Cima (Lagorai)

Due bivacchi in un colpo solo. Bivaccata di fine stagione nel gruppo di Cimon Rava, dove i Lagorai digradano verso la Valsugana.
Bivacco Argentino Vanin
Un rilassante fine settimana tra colori e temperature autunnali nel gruppo di Cimon Rava, con sosta notturna al bivacco Malga Cima e, il mattino dopo, rapida puntatina al bivacco Argentino Vanin, con successivo ritorno all'auto che aspetta al Ponte delle Rudole in Val Campelle. Qui sopra: l'alta Valsugana e i Lagorai occidentali visti dal bivacco Argentino Vanin.
MonteCima
Due ottimi bivacchi che distano un'oretta l'uno dall'altro: Il bivacco Malga Cima si
trova a 1.868 metri ed è stato recentemente sottoposto a una risistemazione che lo
ha trasformato in una "Roll Royce dei bivacchi"; l'Argentino Vanin è a quota 2.150
ed è più alpinistico, ma neppure lui scherza: fontana con acqua corrente, soprat-
tutto. Ma anche una scorta di legna per le situazioni di emergenza.
Vedi le altre foto in Google foto.
Pian piano anche la selvatichezza (wilderness) dei Lagorai scivola a bordo campo. I tempi in cui l'intera catena aveva due soli bivacchi (Paolo e Nicola e Aldo Moro) sono passati da un pezzo e oggi l'escursionista evoluto non ha difficoltà a trovare numerosi altri punti di appoggio, per lo più ricavati dagli edifici delle malghe dismesse e - va detto - per lo più recuperati senza stravolgimenti, in genere nel rispetto delle forme tradizionali ed usando i materiali del posto. E' un merito che va
GPS Monte Cima
Scarica la traccia GPS da Wikiloc.
riconosciuto alle amministrazioni comunali: le buone pratiche vanno indicate ad esempio.
E' il caso del nuovo Bivacco Malga Cima (Comune di Samone) e del più stagionato ma sempre brillante Bivacco Argentino Vanin, entrambi abbarbicati alle pendici meridionali dei Lagorai, dove la montagna guarda dall'alto, è proprio il caso di dirlo, la trafficatissima SS 47 della Valsugana.

Quote e dislivelli:
Quota di partenza/arrivo: m 1.330
(Ponte delle Rudole)
Quota massima raggiunta: m 2.150 (Biv. Argentino Vanin)
Dislivello assoluto: m 820
Dislivello cumulativo in salita: m 1.590
Dislivello cumulativo in discesa: m 1.598
Lunghezza con altitudini: km 20,7
Tempo totale netto: ore 7:00 AR
Difficoltà: E

Descrizione del percorso: dal Ponte delle Rudole (m 1.330) si segue la strada forestale che porta alla radura di Primalunetta-Cappella San Bortolo (m 1.720 circa). Qui giunti, si prende a destra seguendo il sentiero SAT 384 che scende a Primaluna con una perdita di quota d'un centinaio di metri fino ad intercettare la strada forestale "Regaise Fagarolo" proveniente da Samone. La si segue in salita fino a quota 1.830 circa dove sulla sinistra si stacca il sentiero che taglia nelbosco portando in breve ai 1.868 metri di Malga Cima (in alternativa, la forestale può essere percorsa fino al suo termine in localtà Monte Frattoni (m 1.840 circa) da dove la malga, che appare nel prato sulla sinistra, può essere raggiunta senza ulteriori dislivelli.
Per raggiungere il bivacco ArgentinoVanin si prende il sentiero che sale nel prato dietro la malga in direzione Nord-Est e che porta ai 2.030 metri del tondeggiante Monte Cima dove sono evidenti i resti dell'attività estrattiva dismessa negli anni Sessanta. Dal Monte Cima si punta alla depressione stepposa di Forcella del Dogo (m 1.972, segnaletica) dove si imbocca l'ampio sentiero SAT 333 che sale fino ai 2.150 metri del bivacco Argentino Vanin.
Il ritorno alla Malga Cima può essere fatto seguendo a ritroso il percorso di salita, oppure (per evitare di risalire il cupolone del Monte Cima) tagliando per la prateria fino ad intercettare la traccia che traversando in quota riconduce appena sopra Malga Cima (vedi tracciato GPS).
Per tornare all'auto si può percorrere a ritroso la via di salita oppure (vedi traccia GPS) tornare alla radura Primalunetta passando da Malga Primaluna di Sopra (m 1.850). Da Primalunetta lungo la forestale fino al Ponte delle Rudole.

Come arrivare: si abbandona la Valsugana all'altezza di Strigno, da dove si prende la strada per la Val Campelle. Si lascia l'auto nello spiazzo del Ponte delle Rudole.

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