mercoledì 14 novembre 2012

La Littorina della Val Venosta

Il primo e l'ultimo modello della
notissima "Littorina" il cui colore
d'elezione fu sempre il marrone.
La memoria di questa ferrovia di montagna, nata da ambizioni europee mai concretizzatesi e finita col servire solo gli abitanti locali ed i soldati delle numerose caserme, è legata ai vagoni marrone della popolare Littorina. Il nomignolo deriva dal fascio littorio posto sul muso dell'automotrice Alb 48.
A fine Ottocento le ferrovie erano in pieno sviluppo e nel clima della Belle Epoque si progettavano collegamenti internazionali tra cui una Ferrovia del Resia e una Ferrovia dello Stelvio.
Nel 1880 fu invece aperta una più modesta tratta Bolzano-Merano, gestita da privati. Una generazione più tardi, nel 1906, fu realizzata la Ferrovia della Val Venosta ed in piena WW1 ebbero inizio i lavori di collegamento col Passo Resia, mai conclusi. Col passaggio al Regno d'Italia, ogni progetto venne abbandonato. Negli anni Trenta sulla tratta entrò in servizio un treno leggero "futurista": la "littorina".
Alcuni degli ultimi modelli di Littorina ripresi a Silandro nel 1976 e alla stazione di Malles nel 1974. La storia del ferrovia venostana, dalla origini ad oggi, è descritta nel sito scalaenne.wordpress.com.

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