mercoledì 12 agosto 2015

Cos'hanno fatto al Lago di Carezza!

Ormai è lì per fare da sfondo al cemento e al cellophane, cemento e finti Schüttelbrot imbustati nella plastica.
Lago di Carezza
Il format di Durnwaldner ha copiato quello di Berlusconi con la sola differenza
che qui il danno è ancora più evidente, un plateale sberleffo al buon gusto. Queste
cose non accadono in automatico: si fanno con regolari permesssi firmati dai sin-
daci, in questo caso quello di Nova Levante, Markus Dejori (SVP).
Cos'è rimasto ormai del Lago di Carezza? Il leggendario lago dolomitico ti guarda sbiadito da una gigantografia che lo ritrae sullo sfondo del Latemar e se cita sè stesso c'è il suo motivo, dall'arena in vetrocemento stile autostrada il lago infatti non si vede, qui il divorzio fra marketing e realtà è completo. I turisti si aggirano coi depliant in mano cercando qualcosa che non c'è, una signora nel parcheggio abbassa il finestrino e chiede: "Ma il lago dove rimane?".
Cemento a vista, sottopassi metro- politani, spaesamento. Sembra la Malpensa ma siamo in Sudtirolo. La piccola patria, quella del radicamento e della Heimat, non c'è più.

4 commenti:

  1. Padania Classic docet

    (cambiato look? :-O )

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  2. Sì, che ne dici? Meglio ora o prima?

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  3. adesso. Più essenziale e leggero; meno marchio, più tuo.

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  4. (e mi pubblica il commento al primo colpo, che prima per piacergli dovevo provare almeno 2 volte)

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