venerdì 27 luglio 2012

Cima di Val di Roda nelle Pale di San Martino

La Cima di Val di Roda non è la più nota del gruppo ma i suoi 2.791 metri ed il fatto di essere raggiungibile tramite una ferrata ne fanno una meta interessante. escursioni_estive

Descrizione, dislivelli, tempi e quote (tutto a cura di Gigi):
Da San Martino di Castrozza la cabinovia del Colverde e la funivia della Rosetta (entrambe recentemente rinnovate) conducono in circa mezz’ora alla stazione a monte (2.633 m) alle pendici della Rosetta,da cui in pochi minuti di comoda discesa si raggiunge il Rifugio Pedrotti (2.581 m), punto di partenza dell’itinerario. Dal rifugio si imbocca in direzione S il sentiero 702, dopo pochi minuti si supera il Passo di Roda (2.572 m), iniziando a scendere con una lunga serie di tornanti raggiungendo, con un’ultima traversata, l’erboso Col delle Fede (2.278 m – h 1.00). Proseguendo, si lascia il sentiero 702, che scende a destra verso S. Martino di Castrozza, per seguire a sinistra il sentiero 715. Passando sotto la Pala di San Martino e sullo zoccolo della Cima Immink, si arriva al Passo di Ball (2.443 m – h 0.45 – h 1.45). In corrispondenza della Cima Immink il sentiero è quasi tutto su roccia viva e priva di detriti,in alcuni punti un po’ esposto ed attrezzato con cavo metallico; secondo la stagione si può trovare neve, nell’attraversamento del canalone che separa la Pala di S. Martino da Cima Immink. Dal Passo di Ball si abbandona il sentiero per imboccare le evidenti tracce (segnavia n.714) in direzione O che, su ghiaione e brevi tratti innevati, consentono di risalire verso lo stretto canalone incassato tra la Cima di Ball e la Cima di Val di Roda,fino a raggiungere l’inizio delle rocce e degli infissi in corrispondenza di una targa metallica (2.500 m circa – h 0,15 – h 2,00).
Il tratto attrezzato (Sentiero Attrezzato Nico Gusella), si sviluppa prevalentemente sulla parete N della Cima di Ball, è molto gradevole e poco faticoso, ma non banale, alternandosi tra caminetti ed alcune belle placche lisce ma provvidenzialmente inclinate; uno spigoletto viene inoltre superato con l’aiuto di alcuni pioli metallici. Traversando verso destra si raggiunge alla fine un tratto di ghiaie e detriti addossato alla parete S della Cima di Val di Roda, e lo si risale fino a raggiungere la Forcella Stephen (2.705 m – h 0,30 – h 2,30), ariosa insellatura sulla cresta che collega la Cima di Ball e la Cima di Val di Roda.
Dalla Forcella si prende a destra salendo alla vicina Cima di Val Roda in circa un quarto d’ora su sentierino.
Il ritorno avviene sullo stesso itinerario, infatti, una volta al Passo di Ball si potrebbe scendere al Rif. Pradidali, da li andare al Rif. Pedrotti e alla funivia chiudendo il cerchio. Si dà il caso che l’ultima corsa della funivia è alle 17 e fare il giro comporta una corsa sfiancante, per non correre il rischio di dover scendere a S. Martino a piedi.


Dislivelli:
Funiva – Rif. Pedrotti –   58 m
Rif. Pedrotti – Passo Val di Roda –     3 m
Passo Val di Roda – Bivio 702/715 – 294 m
Bivio 702/715 – Passo di Ball + 165 m
Passo di Ball – Forc. Stephen + 262 m
Forc. Stephen – Cima Val di Roda +   75 m
Totale andata e ritorno ± 857 m

Tempi:
Funiva – Rif. Pedrotti h 0,10
Rif. Pedrotti – Passo Val di Roda h 0,05
Passo Val di Roda – Bivio 702/715 h 0,45
Bivio 702/715 – Passo di Ball h 0,50
Passo di Ball – Forc. Stephen h 0,45
Forc. Stephen – Cima Val di Roda h 0,15
Totale parziale h 2,50 ~ 3,30
Cima Val di Roda – Passo di Ball h 1,00
Passo di Ball – Bivio 702/715 h 0,45
Bivio 702/715 – Funivia h 0.15
Totale parziale h 2,00 ~ 2,30
Totale andata e ritorno h 5,00 ~ 6,00

Quote:
Funivia m 2.633
Rif. Rosetta m 2.575
Passo di Val Roda m 2.572
Bivio 702/715 m 2.300
Passo di Ball m 2.443
Forcella Stephen m 2.705
Cima Val di Roda m 2.780

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